domenica 15 giugno 2025

LO SPIRITO SANTO DONO DI CRISTO RISORTO

 



Durante la festa delle Capanne, che durava non meno di una settimana, si compivano due riti fondamentali. Durante il primo, quello della luce, si accendevano piccole candele, ardenti nella notte. È in tale contesto che Gesù proclama d’essere Lui la luce del mondo. Durante il secondo rito, quello dell’acqua, i sacerdoti in processione si recavano verso la parte sud del colle di Gerusalemme, per raggiungere la piscina di Siloe, prendervi l’acqua con le anfore, tornare nel tempio e farvi libazioni, per impetrare la pioggia autunnale. La festa veniva celebrata all’inizio dell’autunno. Gesù dona di sé una interpretazione nuova, quella della luce vera ed eterna, così adesso, riferendosi al rito dell’acqua, trae di sé una nuova immagine: “Nell’ultimo giorno, il grande giorno della festa, Gesù, ritto in piedi, gridò: ‘Se qualcuno ha sete, venga a me, e beva chi crede in me. Come dice la Scrittura: Dal suo grembo sgorgheranno fiumi di acqua viva’. Questo egli disse dello Spirito che avrebbero ricevuto i credenti in lui: infatti non vi era ancora lo Spirito, perché Gesù non era ancora stato glorificato” (Gv 7,37-39).

Chi ha sete di credere e chi, credendo, ha ancora più sete, non beve da quell’acqua attinta con le anfore dalla piscina di Siloe e sparsa nel tempio, ma da Lui, da Gesù, perché dal suo seno sgorgheranno fiumi e sarà l’acqua sovrabbondante dello Spirito Santo, la quale inonderà i credenti quando Lui, il Cristo, sarà glorificato.

 

Fonte: Giuseppe D’Amore, Lo Spirito Santo e i suoi sette doni, Edizioni Rinnovamento nello Spirito Santo, Rimini 2024, pp. 42-43.