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domenica 28 luglio 2024

MARTA E MARIA: DUE MODI DI PERCEZIONE DI CRISTO?

 



 

Le due sorelle hanno due modi molto diversi di incontrare Gesù. Marta mostra tutto il suo amore nell’ospitarlo. Da lei il “fare”, l’attività è in primo piano, mentre Maria siede ai piedi di Gesù e ascolta attentamente le sue parole. Le due sorelle sono state spesso descritte come i due atteggiamenti opposti della vita attiva e della vita contemplativa che però in realtà devono essere viste insieme, non a caso le due sono sorelle. Questo è già evidente nei vangeli: Maria sarà tornata alla sua vita quotidiana e Marta è ricordata per la sua fede nel Vangelo di Giovanni (Gv 11,19-27). Anche nel Vangelo di Luca non sembra esserci un’opposizione, perché prima dell’incontro con Marta e Maria Luca descrive la parabola del buon samaritano, il cui amore attivo per il prossimo è raccomandato come esempio da imitare (Lc 10, 25.37). Entrambe le pericopi immediatamente successive indicano che l’amore per Dio e l’amore per il prossimo vanno di pari passo. Dopo l’intervento di Papa Francesco, la liturgia onora Marta, Maria e Lazzaro nello stesso giorno (29 luglio). E sappiamo dalla vita quotidiana: più abbiamo “Marta” in noi, cioè molte attività da svolgere, più abbiamo bisogno di “momenti di Maria”.

 

Fonte: Marco Benini, “Percezione del Cristo risorto nella sua parola. Coinvolgimento dei sensi esterni e interni”, in Juan Riego (a cura di), Divina perceptio. Percezione ed esperienza del mistero di Cristo nella liturgia (Biblioteca di Iniziazione alla liturgia 11), EDUSC, Roma 2024, pp. 45-46.