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domenica 24 novembre 2019

LA TERMINOLOGIA SACRIFICALE






Quasi tutti gli autori del Nuovo Testamento che si fanno portavoce della Chiesa delle origini, sono concordi nell’interpretare la morte di Gesù come evento salvifico, ma nel modo di presentarlo emerge nei loro scritti un ventaglio di modelli di riferimento, con una pluralità di formulazioni: come sofferenza del giusto, come sacrificio espiatorio, come espiazione vicaria, come riscatto-liberazione dalle potenze negative, come vittoria sulle potenze della morte, ecc. Tra questi schemi a ben vedere quello del sacrificio risulta essere uno tra gli altri, e comunque non preponderante, eppure è quello che nella storia della teologia e nello sviluppo della dogmatica cristiana si è imposto in modo prevalente, fino quasi a essere considerato l’unico omnicomprensivo.

Questa tendenza è stata favorita anche dalla versione delle parole della consacrazione del Messale romano attualmente in uso, che nel rendere le parole pronunciate sul pane, introduce il termine “sacrificio” (“Questo è il mio corpo offerto in sacrificio per voi”), del tutto assente nell’editio typica in latino (“Hoc est corpus meum, quod pro vobis tradetur”, che di fatto è più vicina al testo originale greco, cf. Lc 22,19b: hymōn didόmenon, “dato per voi”). Indubbiamente tale aggiunta in lingua italiana (che non trova nessun riscontro nelle traduzioni dei messali inglese, tedesco, francese, spagnolo, portoghese, ecc.) induce a interpretare in prospettiva sacrificale-cultuale la donazione di Cristo. In realtà nei testi neotestamentari dell’istituzione (1 Cor 11,23-26; Mc 14, 22-24; Lc 22,19-20; Mt 26,26-28) non ricorre mai il lessico tecnico-sacrificale (come sarebbero i verbi e sostantivi geci: prosphérō-prosphorá [offrire-offerta], thúō-thusía  [sacrificare-sacrificio], latreúein-latreía [servire, rendere culto-adorazione]).

Fonte: Giuseppe Pulcinelli, L’interpretazione sacrificale della morte di Gesù. La prospettiva biblica, in Roberto Mancini – Enrico Mazza – Giuseppe Pulcinelli, Il cristiano e l’idea di sacrificio, a cura di Brunetto Salvarani, EDB 2019, pp. 31-32.