Nel 1999, a cura del Moderamen
del Reformierter Bund tedesco, è stato pubblicato un ampio e bel volume dal
titolo Reformierte Liturgie. Gebete und Ordnungen für die unter dem Wort
versammelte Gemeinde, sotto la direzione di Peter Bukowski. Può essere
interessante sottolineare il fatto che si senta il bisogno, in occasione di
questa nuova edizione della liturgia, dopo quella del 1983, di dire che si
tratta di un “libro non-polemico”, un testo ecumenicamente aperto, e che cerca
al tempo stesso un equilibrio fra sensibilità diverse nell'ambito riformato. Nell'introduzione
si afferma di aver voluto accettare la sfida di un testo liturgico che ha
cercato di mantenere un equilibrio tra la capacità di raggiungere un consenso e
un'attitudine che vorrebbe affermare una propria posizione. L'uso della parola
equilibrio significa - per fare un esempio concreto - che in questa liturgia si
è dato spazio e si è tematizzato non soltanto la relazione d'amore tra uomo e
donna, ma si è voluto dare spazio, nella preghiera di intercessione, anche alla
relazione d’amore omosessuale. Non si è ritenuto però, proprio per non
compromettere il consenso delle chiese, il dover introdurre una formula
liturgica di benedizione di una coppia omosessuale, anche se alcune chiese sono
entrate in questa ottica. Un ulteriore segno di innovazione di questa liturgia è
la riformulazione della relazione tra ebrei e cristiani; si riconosce anche da
un punto di vista liturgico, “una particolare colpa [Schuld] delle chiese
tedesche verso gli ebrei”.
Fonte: Ermanno Genre, Il
culto cristiano. Una prospettiva protestante (Piccola Biblioteca Teologica
66), Claudiana, Torino 20222, p. 42.