Loris Della Pietra (a cura di), La liturgia
manomessa (“Caro salutis cardo”. Contributi 39), Edizioni Liturgiche, Roma –
Abbazia di Santa Giustina, Padova 2024, 226 pp. (€ 30,00).
Se i primi passi della recezione della riforma liturgica,
non senza ingenuità e sbavature, si sono mossi nella consapevolezza di una
mutabilità del culto ecclesiale, ora siamo più avveduti, anche grazie agli
apporti dell’antropologia culturale, circa la “canonicità” del rito che lo
preserva da manomissioni estrose e ne permette il ricorso nel passaggio e nella
comunione delle generazioni. La sfida, alla quale dal fronte della riflessione
teorica l’istituto di Liturgia Pastorale non si è sottratto, è di celebrare (e
di pensare) una liturgia consegnata e ricevuta e, al contempo, che sia ancora riconoscibile,
ovvero praticabile dagli uomini e dalle donne di oggi. Se il rito cristiano
rimane così, un ordine “predisposto” ma visibile, potrà ancora attestare la
precedenza del dono su ogni compito e dichiarare la perenne disponibilità dell’indisponibile.
Contributi di A. Alessio, B. Baratto, G.
Bonaccorso, U.R. Del Giudice, L. Della Pietra, L. Girardi, M. Naro, P. Tomatis.
(Quarta di copertina)