Sergio Givone, Quant’è vero Dio. Perché non possiamo fare a meno della religione,
Solferino, Milano 2018. 189 pp.
Comunque si voglia
definire il sacro, esso viene prima della religione perché viene prima che la
religione svolga e organizzi in sistema le infinite epifanie del sacro stesso.
È a partire da una parola assolutamente iniziale (“sì, questo è bene che sia”)
e quindi da un interdetto fondante (“no, questo no!”) che, come possiamo
immaginare, tutte le religioni di questa terra lavorano instancabilmente a
produrre miti e riti attraverso i quali gli uomini si raccontano la loro
storia, convertono il disordine nel quale versano in un ordine possibile,
trovano uno scopo e danno un senso alla loro vite.
(p. 159)
Indice generale dell’opera:
Prefazione; 1. Ha senso
la vita? 2. Legge e Amore; 3. Un pensiero di altri mondi; 4. Tempo intermedio e
Apocalisse; 5. “Guardiamo nell’Aperto”; 6. Potere spirituale e potere
temporale; 7. Il sacro, nonostante tutto; Cenni bibliografici.