Claudio
Doglio, La Croce. Simbologia, arte, storia e spiritualità, Effatà
Editrice, Cantalupa (Torino) 2021. 159 pp. (€ 15,00).
La croce è la roccia solida della nostra fede: siamo nati proprio dalla morte in croce del Signore Gesù e la nostra vita cristiana è profondamente segnata da quell’evento doloroso che è gesto di amore e del compimento di una vita che realizza le nostre vite. Studiare l’importanza della croce nella storia, nell’arte e nella fede, quindi, può aiutarci a progredire nella nostra vita cristiana e maturare come credenti.
[…]
La
croce non è un semplice simbolo, è una persona: nell’arte e nella fede la croce
rappresenta la persona stessa di Gesù e richiama il dramma vissuto da quella
persona, un dramma di morte e di risurrezione. Nel tempo, quell’oggetto
concreto è diventato significativo, pieno di valore, carico di riferimenti
teologici importanti, perché quando parliamo di croce pensiamo ad una persona,
ci riferiamo al Signore Gesù. Possiamo quindi riflettere sulle varie forme che
la croce ha assunto nei secoli e nelle culture, sull’infinità di
caratteristiche che l’hanno portata ad essere un gioiello prezioso che orna
corone e scettri, un segno da porre sui campanili delle nostre chiese e sulle
montagne, un simbolo religioso per le scuole e le case; al di là dell’oggetto
in sé, però, il riferimento costante è alla persona di Gesù. È la sua persona
che ci sta a cuore e che ci interessa conoscere meglio.
(Dal
Prologo, pp. 5 e 7)