La corona dell’Avvento è una struttura di forma circolare formata da rami di piante sempreverdi all’interno della quale sono inserite quattro candele. Le quattro candele che si accendono nelle quattro domeniche di Avvento hanno un nome ed un significato peculiari. Tre sono di colore viola, e una (la terza) di colore rosa. La graduale accensione di ciascuna candela indica la progressiva vittoria della Luce sulle tenebre dovuta alla sempre più prossima venuta del Salvatore. Alcune versioni prevedono la presenza di una quinta candela (bianca) posta al centro del cerchio nel giorno di Natale. Si tratta di una iniziativa sorta qualche secolo fa in Germania tra i protestanti, accolta poi anche dai cattolici tedeschi e, in seguito, diffusasi un po’ dappertutto.
La prima candela
è detta “del Profeta“, ricorda infatti il profeta Michea, che aveva predetto
che il Messia sarebbe nato a Betlemme, e simboleggia la speranza:
“E tu, Betlemme di Èfrata, così piccola per essere fra i villaggi di Giuda, da
te uscirà per me colui che deve essere il dominatore in Israele; le sue origine
sono dall’antichità, dai giorni più remoti” (Mi 5,1; testo citato da Mt 2,4-6).
La seconda
candela è detta “di Betlemme“, per ricordare la città in cui è nato il Messia,
e simboleggia la chiamata universale alla salvezza. Betlemme in arabo
significa “Casa della carne”; in ebraico “Casa del pane”.
La terza candela
è detta “dei pastori“, i primi che videro ed adorarono il Messia e simboleggia
la gioia, da qui il colore rosa: “Appena gli angeli si furono
allontanati da loro verso il cielo, i pastori dicevano l’un l’altro: ‘Andiamo
dunque fino a Betlemme, vediamo questo avvenimento che il Signore ci ha fatto
conoscere. Andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino,
adagiato nella mangiatoia […] I pastori se ne tornarono, glorificando e lodando
Dio per tutto quello che avevano udito e visto” (Lc 2,15-20).
La quarta candela
è detta “dell’Angelo“, che è stato il primo ad annunciare che è “nato per noi
un Salvatore”. Simboleggia l’amore: “Un angelo del Signore si presentò a
loro [ai pastori] e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi
da grande timore, ma l’angelo disse loro: ‘Non temete: ecco, vi annuncio una
grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi, nella città di Davide, e nato
per voi un Salvatore, che è Cristo Signore…’” (Lc 2,9-11).
Ci sono altre
interpretazioni simboliche, come, ad esempio, quella che ho visto proposta dal
Prof. Alessandro Toniolo, secondo cui le 4
candele di Avvento sono simbolo di speranza, consolazione, gioia, attesa. Gesù
bussa per portare speranza; entra per portare consolazione; Maria
entra con gioia nella casa di Zaccaria ed Elisabetta (Magnificat).
L’angelo entra nella casa di Maria che si mette in attesa. Il Signore
viene: Maranatha.