Christoph Böttigheimer, (In)sensatezza della preghiera.
Alla ricerca di una ragionevole responsabilità (Giornale di teologia 440),
Queriniana, Brescia 2022. 249 pp. (€ 26,00).
Perché chiedere, e perché chiedere a Dio? Tra l’atto della
fede e il contenuto della fede esiste una imprescindibile reciprocità. Le
questioni che ne emergono vengono qui dibattute focalizzandosi sulla preghiera
di domanda.
Il libro evidenzia le obiezioni della filosofia, delle
scienze naturali e della teologia alle preghiere che esprimono richiesta o
supplica, intercessione o invocazione, e cerca di trovare una loro
legittimazione razionale.
Nel far diventare la supplica a Dio un tema del pensiero, il
teologo Böttigheimer tratta altresì questioni fondamentali della fede nel Dio
cristiano e – alternando domande a tentativi di risposta – offre in chiave
critica una chiarificazione di alcuni concetti correnti sulla natura del
divino. A conferma che nella preghiera si acquista consapevolezza delle sfide e
degli interrogativi del credere. Fino ad esclamare con Karl Rahner: “Credo perché
prego!”
(Quarta di copertina)