D. Messina – V. Trapani (ed.), Per ritus. I linguaggi rituali alla
prova della complessità, CLV – Edizioni Liturgiche, Roma 2022. 241 pp.
Secondo l’Enciclopedia Treccani, la complessità è “Caratteristica
di un sistema (perciò detto complesso), concepito come un aggregato organico e
strutturato di parti tra loro interagenti, in base alla quale il comportamento
globale del sistema non è immediatamente riconducibile a quello dei singoli
costituenti, dipendendo dal modo in cui essi interagiscono”.
I contributi raccolti nel volume propongono un percorso che intende
contribuire alla riflessione già intrapresa da alcuni sulle dinamiche tra
liturgia e complessità. Fondamentalmente si vogliono porre questioni, prospettare
nuove vie da percorrere, creare connessioni e immaginare insieme e in sinergia
una rivisitazione critica del celebrare “per signa sensibilia” (cf. SC 7).
Dopo l’Introduzione e uno studio di Giorgio Bonaccorso su
“L’epistemologia della complessità. Spunti per la liturgia”, il volume si
divide in tre Parti: Contesto complesso (interventi di Manuel Belli, Pietro
Sorci, Massimo Naro); Grammatica e sintassi rituali complesse (interventi di
Valeria Trapani, Roberto Tagliaferri, Fabio Trudu); Ritualità alla prova della
complessità pastorale (interventi di Domenico Messina, Maria Rita di Pasquale,
Alberto Giardina, Crispino Valenziano, Cosimo Scordato).