Il
vaticanista Sandro Magister, mercoledì 11 gennaio 2017, ha scritto, tra
l’altro, nel suo blog Settimo Cielo:
«Diretta
dal segretario della congregazione del culto divino, l'arcivescovo inglese
Arthur Roche, è stata istituita per volontà di Francesco all'interno del dicastero
una commissione il cui obiettivo non è la correzione delle degenerazioni della
riforma liturgica postconciliare – cioè quella "riforma della
riforma" che è il sogno del cardinale Sarah – ma è proprio il contrario:
la demolizione di uno dei muri di resistenza agli eccessi dei liturgisti
postconciliari, l'istruzione “Liturgiam authenticam”, emessa nel 2001 che fissa
i criteri per la traduzione dei testi liturgici dal latino alle lingue
moderne».
Non c’è
dubbio che in genere Sandro Magister è ben informato e quindi possiamo dar
credito alla notizia. Ma è anche vero che il noto giornalista il più delle
volte dimostra di avere il dente avvelenato contro papa Francesco. Nel dare la
notizia, qui sopra, parla di una commissione il cui compito sarebbe la “demolizione”
dell’Istruzione Liturgiam authenticam. Questa
Istruzione che regola la traduzione dei libri liturgici alle diverse lingue
parlate è stata pubblicata 16 anni fa e ha preso il posto del documento
anteriore che regolava la materia. Sandro Magister dovrebbe sapere che la suddetta
Istruzione è stata oggetto di critiche più o meno giustificate (non solo dai
liturgisti) e ha creato dei problemi ai traduttori che non sempre riescono ad
essere fedeli alla “lettera” del testo latino come vorrebbe l’Istruzione. C’è
addirittura qualche episcopato che si è negato a tradurre l’ultima edizione
latina del Messale con questa normativa. Insomma, c’è un problema, un malessere
che non intendo approfondire qui. In questi casi, il buon governo consiste
nell’ascoltare le critiche e vedere se sono giustificate e fino a che punto vi
si può venire incontro. In questa commissione non ci vedo quindi nessun pericolo di demolizione. Così come 16 anni fa, quando fu
aggiornata la normativa delle traduzioni, non si trattò di una demolizione del
documento anteriore. Le notizie possono essere date in tanti modi, ma il buon
giornalista dovrebbe informarsi e spiegare il contesto in cui si trova l’evento
comunicato.
M. A.