Diego
Giovanni Ravelli, La
Domus Ecclesiae. I luoghi della celebrazione, San Paolo, Cinisello Balsamo 2022. 271 pp. (€ 20.00).
Nella
Domus Ecclesiae sono distribuiti con sapienza e armonia i luoghi della celebrazione dell’Eucaristia e dei sacramenti: l’altare, l’ambone,
la sede presidenziale, il battistero e il fonte battesimale, la custodia
eucaristica, il portale, il luogo della riconciliazione.
Molto
probabilmente sono spazi da noi abitualmente frequentati e ben conosciuti nelle
dinamiche celebrative. Tuttavia, sembra che oltre alla loro funzionalità non ci
dicano più nulla: rimangono per noi spazi “insignificanti”. Romano Guardini,
nel suo famoso e prezioso libretto I
santi segni, fa un’amara
constatazione: “Viviamo in un mondo di segni, ma la realtà che essi significano
l’abbiamo perduta”. Sappiamo forse bene a cosa servono e a quale funzione sono
destinati, ma non ci dicono altro. Rimangono segni muti, ingrigiti dall’abitudine
e di cui abbiamo perso quel ricco senso intrinseco da essi significato.
Il
percorso di questo libro si propone come una via
mistagogica che ci introduce
nei luoghi liturgici dell’edificio cultuale, arricchiti dall’arte e dal genio
umano, per interrogarli e riscoprirli come “segni” che, ancora prima del loro
compito funzionale, ci “parlano” – come direbbe proprio Guardini – con la loro
stessa presenza, attraverso un linguaggio simbolico che, senza servirsi della
parola, sa arrivare alla mente e al cuore del credente.
(Quarta
di copertina)
1.
Varcare il portale della chiesa.
2.
L’ambone, luogo dell’annuncio della Parola.
3.
Il battistero e il fonte battesimale, luogo e memoria della rinascita dall’acqua
e dallo Spirito Santo.
4.
L’altare, segno visibile del mistero di Cristo e mensa sacrificale del convito
pasquale.
5.
Una custodia per l’Eucaristia.
6.
La sede della presidenza liturgica.
7.
Un luogo per celebrare la Penitenza e la Riconciliazione.