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domenica 22 dicembre 2019

I SACRAMENTI ALLA PROVA DEL GENERE



Andrea Grillo – Donata Horak, Le istituzioni ecclesiali alla prova del genere. Liturgia, sacramenti e diritto (Exousia), San Paolo, Cinisello Balsamo 2109. 221 pp. (€ 22,00).

La recezione del dono di grazia (iniziazione), la cura della crisi (guarigione) e la vocazione al servizio (ordine e matrimonio) possono essere narrate e celebrate in modo più pieno e profondo quando l’attenzione all’uguaglianza e la valorizzazione della differenza non assumono le forme della generica riduzione al modello maschile. Si è potuto osservare che nei tre diversi ambiti le dinamiche si sono sviluppate in modo assai differenziato e che soprattutto dove la società percepiva l’esposizione maggiore (ossia nei sacramenti in cui è in gioco la salvezza altrui), il controllo culturale e sociale si è imposto con maggiore forza, imponendo modelli, ruoli e funzioni rigorosamente distinte, con una privatizzazione del femminile che ha inciso sul modo di annunciare la salvezza nel matrimonio e nel ministero della Chiesa. Ci sembra che debba essere capovolto il luogo comune che si è imposto anche dopo il concilio Vaticano II, per cui sarebbe la rivendicazione di una prospettiva di genere a introdurre un’alterazione antropologica e sociologica della tradizione ecclesiale. È vero il contrario: la pretesa di non ascoltare i segni dei tempi e di perpetuare i modelli, le relazioni ecclesiali e i rapporti di forza così come si sono imposti nel passato costituisce una resistenza al vangelo e a quello che lo Spirito sta dicendo alla Chiesa. Sotto questo punto di vista, una prospettiva di genere può restituire alla Parola e al Sacramento la loro autorità più autentica.

(Dalle Conclusioni del volume, pp. 197-198)