Quando ci parla
dell’orientamento versus populum nella celebrazione liturgica, in
particolare nella celebrazione eucaristica, si afferma tal volta che si tratta
di una novità nata con la riforma liturgica promossa dal Vaticano II. Ci sono
invece delle testimonianze secondo cui questo argomento è stato oggetto di
attenzione molti anni prima. Ecco un testo in qualche modo “profetico”:
“Certi segni fanno intravedere
che, nella Chiesa futura, il prete si terrà come un tempo dietro l’altare e
celebrerà col viso volto verso il popolo, come si fa ancora oggi in certe
basiliche romane; l’augurio, che si solleva dappertutto, di veder più
chiaramente espressa la comunione al tavolo eucaristico, sembra esigere questa
soluzione”.
Questo testo è stato redatto
nel 1949 da Theodor Klauser e da un gruppo di esperti su incarico della
Commissione per la liturgia dell’Episcopato tedesco, e pubblicato a stampa in
numerose edizioni successive (vedi, ad esempio: T. Klauser, Richtlinien für die Gestaltung des
Gotteshauses aus dem Geist der römischen Liturgie, Aschendorff, Münster
1954)