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giovedì 24 novembre 2016

AD PRISTINAM SANCTORUM PATRUM NORMAM


 

Quaderno N°3995 del 10//12/2016 - (Civ. Catt. IV 417-520 )

Articolo

 

LA RIFORMA LITURGICA A 50 ANNI DAL VATICANO II. «PARLARE DI "RIFORMA DELLA RIFORMA" è UN ERRORE»
Cesare Giraudo S.I.

Rinunciando ad assumere il messale di Pio V come punto di partenza, è possibile vedere nel messale di Paolo VI la realizzazione del sogno di Pio V, quello cioè di riportare il messale ad pristinam sanctorum Patrum normam. È dalla tradizione dei Padri che occorre procedere per una corretta ermeneutica della continuità. «Parlare di “riforma della riforma” è un errore», ha detto di recente papa Francesco. Considerando dunque impossibile aderire all’appello a riorientare gli altari verso l’abside, come qualcuno ha suggerito, nell’articolo vengono sottolineate due urgenze: il recupero della dimensione sacrale della liturgia e l’impegno per la formazione liturgica. La riforma liturgica è da curare meglio, ma non certo da sopprimere.

© Civiltà Cattolica pag.432-445