La certezza nella presenza di Cristo nell’eucaristia è
stata sempre uno dei punti fondamentali della fede cristiana. Tuttavia la
storia ci insegna che nel corso dei secoli sono varie le accentuazioni e le
forme espressive di questa verità. Insomma se la verità di fede è una, le
teologie che la esprimono sono varie.
Nel secolo IX si diffonde una nuova concezione dell’eucaristia
in certa misura differente da quella dei Padri: Cristo viene considerato
presente nell’eucaristia con la medesima materialità corporea e i cinque sensi
propri della sua esistenza storica terrena, anche se ridotto a dimensioni
minime e velato dalle specie del pane e del vino. Si passa quindi dal simbolo
reale dei Padri greci al realismo cosificante dei popoli germanici, la cui
mentalità progressivamente si impone come elemento dominante nella cultura
occidentale.
Ecco quindi che la mentalità dominante, o per lo meno
molto rilevante, resta in alcune fasce l’idea cosificante, che alimenta certe
manifestazioni devozionali dal tempo carolingio in poi.
In questo nuovo clima si capisce forse meglio perché, ad
esempio, si adotta in questo periodo il pane azimo, che sostituisce il pane
offerto dai fedeli, si abbandona la comunione al sangue per lo scrupolo di
versamenti, si introducono le grandi elevazioni del pane e del vino appena consacrati,
la comunione in bocca, la congiunzione delle dita che hanno toccato l’ostia,
diverse particolari abluzioni, l’accurata purificazione dei vasi sacri, la
tovaglia davanti ai comunicandi, alcune genuflessioni, ecc.
Notiamo che la presenza di Cristo nell’eucaristia non è
una presenza di tipo fisico-naturale, ma di tipo sacramentale. E quindi il sacrificio di
Gesù Cristo non è presente nell’eucaristia secondo le modalità proprie del
Calvario, bensì in forma sacramentale. Questa consapevolezza è alla base della
riforma della Messa operata dopo il Vaticano II.
Per approfondire, consiglio: Enrico Mazza, Continuità e discontinuità. Concezioni
medievali dell’Eucaristia a confronto con la tradizione dei Padri, Edizioni
Liturgiche, Roma 2001; Vincenzo Raffa, Liturgia
eucaristica. Mistagogia della Messa: dalla storia e dalla teologia alla
pastorale pratica, Edizioni Liturgiche, Roma 2003; Pierpaolo Caspani, Pane vivo spezzato per il mondo. Linee di
teologia eucaristica, Cittadella, Assisi 2011.