Translate

sabato 5 marzo 2016

DOMENICA IV DI QUARESIMA (C) – 6 Marzo 2016



Gs 5,9a.10-12: Israele celebra nella gioia della pasqua il dono della terra promessa
Sal 33 (34): Gustate e vedete com’è buono il Signore

2Cor 5,17-21: Dio ci ha riconciliato con sé mediante Cristo
Lc 15,1-3.11-32: Padre, ho peccato verso il cielo e davanti a te

 

L’antifona d’ingresso invita alla gioia: “Rallegrati (Laetare), Gerusalemme… Esultate e gioite, voi che eravate nella tristezza…” (cf. Is 66,10-11). Il salmo responsoriale riprende questa tematica in chiave di ringraziamento: “Benedirò il Signore in ogni tempo, sulla mia bocca sempre la sua lode…” Perciò questa domenica si chiama anche “Domenica Laetare”. Il tema ritorna nel vangelo al termine della parabola del figliol prodigo: “Bisognava far festa e rallegrarsi, perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita…”
Le letture bibliche odierne, nel cuore del cammino quaresimale, sono una solenne proclamazione della misericordia di Dio e un pressante invito a riconciliarci con Lui. In questa domenica, come in quella precedente, ritroviamo il tema della conversione, vista però sotto l’aspetto della riconciliazione come dono dell’amore di Dio.
La prima lettura parla della sollecitudine di Dio per il suo popolo, al quale, dopo la traversata del deserto, offre in dono una terra e una patria. Il brano del vangelo riporta la bellissima parabola del figliol prodigo, che viene accolto dal padre misericordioso nella casa paterna. Nella seconda lettura ascoltiamo Paolo che parla di un Dio misericordioso che ha riconciliato a sé il mondo in Cristo; l’amore fedele di Dio ci viene comunicato tramite la fedeltà solidale di Gesù crocifisso. All’azione di Dio che salva, noi siamo invitati a corrispondere: come Israele che celebra nella gioia della pasqua il dono della terra promessa; come il figliol prodigo che riconosce il suo peccato e si getta nelle braccia del padre.