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martedì 7 marzo 2017

Colletta del Mercoledì della I Settimana di Quaresima


 

Devotionem populi tui, quaesumus, Domine, benignus intende, ut, qui per abstinentiam temperantur in corpore, per fructum boni operis reficiantur in mente” (Missale Romanum, tertia editio typica 2002/2008, p. 212). Fonte: Sacramentario Gelasiano di Angoulême, secolo VIII/IX.

“Guarda, o Padre, il popolo a te consacrato,  e fa’ che mortificando il corpo con l’astinenza si rinnovi nello spirito con il frutto delle buone opere” (testo ufficiale in italiano).

“Guarda benigno, ti preghiamo, Signore, alla pietà del tuo popolo, perché coloro che con l’astinenza si moderano nel corpo, dal frutto delle buone opere siano nutriti nell’anima” (Versione a cura di Maria Francesca Teresa Lovato della Comunità di Monteveglio, Messale Romano. Le orazioni proprie del tempo, Edizioni San Lorenzo, Reggio Emilia 1991, p. 153)

“Señor, mira complacido a tu pueblo que desea entregarse a ti con una vida santa; y a los que moderan su cuerpo con la penitencia transfórmales interiormente mediante el fruto de las buenas obras” (Versione del Messale in lingua spagnola).

In questo testo ci sono due parole che fanno un po’ di problema al traduttore:

devotio”. Sia la traduzione ufficiale italiana sia quella spagnola cercano di esprimere la ricchezza di questa parola; che racchiude il concetto di consacrazione o dono di sé. La Lovato invece traduce “pietà”; e in questo modo impoverisce il contenuto del termine latino.,

 “mens” è tradotta con le parole “spirito”, “anima”, “interiormente”.