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martedì 22 febbraio 2022

UNO "STRANO" DECRETO

 


 

 

DECRETUM

 

Sanctus Pater Franciscus, omnibus et singulis sodalibus Instituti vitae consecratae “Fraternitas Sancti Petri” nuncupati, die 18 iulii 1988 erecti et a Sancta Sede pontificii iuris declarati, facultatem concedit celebrandi sacrificium Missae, sacramentorum necnon alios sacros ritus, sicut et persolvendi Officium divinum, iuxta editiones typicas librorum liturgicorum, scilicet Missalis, Ritualis, Pontificalis et Breviarii, anno 1962 vigentium.

 

Qua facultate uti poterunt in ecclesiis vel oratoriis propriis, alibi vero nonnisi de consensu Ordinarii loci, excepta Missae privatae celebratione.

 

Quibus rite servatis, Sanctus Pater etiam suadet ut sedulo cogitetur, quantum fieri potest, de statutis in litteris apostolicis motu proprio datis Traditionis Custodes.

 

Datum Romae, Sancti Petri, die XI mensis Februarii, in memoria Beatae Mariae Virginis de Lourdes, anno MMXXII, Pontificatus Nostri nono.

 

Franciscus

 

 

 

Secondo questo Decreto, gli Istituti come la Fraternità Sacerdotale San Pietro non sono tenuti all’osservanza delle disposizioni generali del Motu proprio Traditionis custodes, poiché l’uso dei libri antichi è all’origine della loro esistenza ed è previsto dalle loro Costituzioni.

 

Il Decreto è stato reso pubblico dalla suddetta Fraternità e si può leggere nel blog Messainlatino. Attendiamo che sia pubblicato ufficialmente negli Acta Apostolicae Sedis… Nel frattempo, noto che il testo è redatto alla terza persona, ma si conclude con la firma di papa Francesco! Forma parte del Decreto, e quindi della sua osservanza, l’esortazione che, nella misura del possibile, sia preso in adeguato conto quanto stabilito nel Motu proprio Traditionis custodes, cosa che sembra contradire quanto detto prima. Insomma, uno “strano” Decreto.