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domenica 14 luglio 2024

LA PARUSIA

 



 

Secondo Bultmann, il ritardo della parusia rappresentò il vero nodo problematico che la Chiesa delle origini dovette tentare di sciogliere. Gli scritti più tardivi del Nuovo Testamento lo registrano e ne sono una testimonianza. La Chiesa delle origini, comunque, non ci riuscì, e per questo tentò di farvi fronte attuando una crescente “de-escatologizzazione” delle asserzioni evangeliche riguardanti la fine. In pratica, il ritardo della parusia costrinse la Chiesa, comunità dei santi, a trasformarsi in istituzione di salvezza, dedita alla pratica sacramentale, e a mutare la riflessione sulle realtà escatologiche in una dottrina sulla fine del mondo, attenta solamente al futuro lontano e alle sorti dell’uomo dopo la morte.

 

La parusia è un evento di salvezza per ogni singolo uomo e per l’umanità intera, per l’umanità e per il mondo; è compimento della salvezza e quindi del mistero pasquale di Cristo; è un evento di salvezza – lontano dal dies irae che ha alimentato anche la fantasia e le paure di molte generazioni – e deve essere attesa nella speranza.

 

 

Fonte: Francesco Brancato, La Bibbia parla dell’aldilà. Tra promessa e compimento, Edizioni Messaggero, Padova 2022, pp. 52, 95.