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sabato 3 settembre 2016

Memoria di san Gregorio Magno, Papa e Dottore della Chiesa (3 settembre)


 
Nel Missale Romanum 1962, si celebra “san Gregorio I, Papa, Confessore e Dottore della Chiesa” il 12 marzo, giorno della sua morte nell’anno 604. Nel Missale Romanum 2002, la memoria di “san Gregorio Magno, Papa e Dottore della Chiesa” è stata fissata al 3 settembre, data della sua ordinazione episcopale e inizio del suo ministero come vescovo di Roma (3 settembre 590). Già nel Medioevo era festeggiata in molte Chiese in questa data per evitare di celebrarla in quaresima. Gregorio, di nobile famiglia, fu prefetto della città di Roma (573-578); morto suo padre, si ritirò al Celio nella dimora del genitore dove condusse vita monastica sotto la Regola benedettina. Ordinato diacono da Benedetto I, Pelagio II lo inviò a Costantinopoli come suo rappresentante. Tornato a Roma, dopo la morte di Pelagio II, fu designato vescovo di Roma dal popolo e dal clero, in un momento particolarmente difficile: la peste infieriva e gli invasori longobardi minacciavano Roma, situazione che lo spinse ad aggiungere nell’Hanc igitur del canone le parole: “dies nostros in tua pace disponas”. Contemplativo, fu anche uomo di azione.

Colletta del MR 1962:

Deus, qui animae famuli tui Gregorii aeternae beatitudinis praemia contulisti: concede propitius; ut, qui peccatorum nostrorum pondere premimur, eius apud te precibus sublevemur.

Colletta del MR 2002:

Deus, qui populis tuis indulgentia consulis et amore dominaris, da spiritum sapientiae, intercedente beato Gregorio papa, quibus dedisti regimen disciplinae, ut de profectu sanctarum ovium fiant gaudia aeterna pastorum.

“O Dio, che guidi il tuo popolo con la soavità e la forza del tuo amore, per intercessione del papa san Gregorio Magno, dona il tuo Spirito di sapienza a coloro che ai posto maestri e guide nella Chiesa, perché il progresso dei fedeli sia gioia eterna dei pastori”.

La colletta del MR 1962, un testo del secolo IX, fa riferimento solo all’intercessione del santo in favore di noi oppressi dal peccato. La colletta del MR 2002 è presa letteralmente dal Sacramentario Gregoriano (Orationes in Natale Papae, n. 824), il libro inviato da papa Adriano I, alla fine del secolo VIII, alla corte carolingia. Il “regimen disciplinae”, di cui parla la colletta, è descritto nella Regula pastoralis, opera gregoriana di grande successo, da vari concili in seguito proposta come modello ai vescovi. Il testo italiano, pur traducendo l’espressione in modo libero (“maestri e guide della Chiesa”), ne rende abbastanza bene il significato.