La Bibbia non è un libro di matematiche.
La Bibbia è uno scrigno di esperienze, di volti,
di storie.
La Bibbia non è un romanzo, parla di me e di te,
perché affronta ciò che ci fa uomini in ogni spazio e in ogni tempo.
La Bibbia non è un libro di ricette, è più un
dito puntato verso una direzione.
In questo senso, è Parola di Dio, cioè Dio ha
assunto quelle storie, quelle esperienze, quelle parole come contenitori in cui
riversare la Sua Parola.
Ma la chiave di lettura di tutta la Bibbia non
sta in un’idea portante.
La chiave di lettura di tutte quelle pagine è
Gesù Cristo.
È Lui l’unico accesso vero a quelle parole.
Tutto parla di Lui e in vista di Lui.
Fonte: Luigi Maria Epicoco, Solo i malati
guariscono. L’umano del (non) credente, San Paolo Cinisello Balsamo 2024,
pp. 39-40.