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domenica 23 ottobre 2016

QUESTO È IL MIO CORPO


 

Giovanni Cesare Pagazzi, Questo è il mio corpo. La grazia del Signore Gesù. Prefazione del card. Gianfranco Ravasi. (Nuovi Saggi Teologici 113), EDB 2016. 135 pp.

 

La teologia cristiana riconoce alla “grazia” di Dio quasi esclusivamente il senso del “dono” e del “perdono”, trovandosi non di rado in seria difficoltà nell’articolare la generosità divina e l’effettivo contributo della libertà umana.

Questo libro segue un’altra corrente della teologia biblica della grazia, per nulla alternativa ma diversa e complementare a quella che confluisce nell’epistolario paolino. Essa passa per il Libro di Giosuè, l’Esodo, la Genesi, i libri storici, profetici e sapienziali, attraversa i quattro Vangeli, la Lettera agli Ebrei (e molti altri testi), per sfociare nell’ultima riga della Bibbia: “La grazia del Signore Gesù sia con tutti”. Tale “corrente” del grande fiume biblico scorge nel “potere di muoversi” e nel “senso pratico” i primi doni dati da Dio all’uomo; la grazia non si compirebbe dunque nel dono poiché trattandosi del “dono di un potere” provoca ed esige l’effettivo esercizio. Solo se tale potere viene praticato in maniera congruente alla realtà uscita dalle mani del Creatore diviene savoir-faire, portamento e comportamento garbato, sapiente, giusto, ag-graziato, cioè grazia. Non per nulla l’ebraico biblico adotta le espressioni “goffo” e “maldestro” per definire l’empio, l’insipiente e l’ingiusto.

 

(Quarta di copertina)