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domenica 8 gennaio 2023

LA PORTA DELLA MORTE DI MANZÙ

 



 

Nella basilica di San Pietro a Roma Giovanni XXIII volle una porta di bronzo, opera artistica di Manzù: la Porta della morte. Nei diversi pannelli di questa porta sono rappresentate tutte le morti, dominate dalla morte di Cristo in croce e di quella di Maria sua madre portata in cielo. Ci sono la morte per omicidio di Abele, la morte per vecchiaia di Giuseppe, la morte di lapidazione di Stefano, protomartire, la morte in esilio di Gregorio VII, la morte violenta del giusto, la morte nell’aria di un precipitato dall’alto, la morte improvvisa di una madre di fronte al figlio che piange, la morte di Giovanni XXIII nella vigilante preghiera. Manca tra i pannelli la morte per suicidio, ma manca perché non è narrabile!

Ma sulla porta dell’aldilà, una porta aperta per tutti, sarà possibile il passaggio alla vita anche di chi l’ha rifiutata. E sarà comunione piena, danza mistica: “Non ci sarà più la morte, né lutto, né pianto, né disperazione perché le cose di prima sono passate” (Ap 21, 4).

 

Fonte: Enzo Bianchi, Cosa c’è di là. Inno alla vita (Intersezioni 588), il Mulino, Bologna 2022, 61-62.