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venerdì 12 febbraio 2016

DOMENICA I DI QUARESIMA (C) – 14 Febbraio 2016


Dt 26,4-10: Professione di fede del popolo eletto

Sal 90 (91): Resta con noi, Signore, nell’ora della prova

Rm 10,8-13: Professione di fede dei credenti in Cristo

Lc 4,1-13: Gesù nel deserto tentato dal diavolo



Il salmo responsoriale, ripreso dall’antifona alla comunione, parla della protezione divina accordata a colui che ha fiducia in Dio. Nel vangelo con la citazione di questo salmo il diavolo ricorda a Gesù che, in quanto Figlio di Dio, ha il diritto di essere salvato dalla morte e da ogni pericolo; ha questo diritto perché Dio stesso ha promesso il suo aiuto a chi confida in lui. Gesù risponde: “Non metterai alla prova il Signore Dio tuo”. Non si può usare la parola di Dio per eludere la sua volontà. Bisogna piuttosto fidarsi di lui nell’obbedienza incondizionata al suo volere.

La Quaresima si apre con un forte appello alla riscoperta della purezza della fede liberata da tutte le ignoranze, i surrogati e le escrescenze abitudinarie e magiche. Bisogna prendere chiara coscienza di tutto ciò che nella nostra vita contraddice la scelta fondamentale fatta nel battesimo abbracciando i valori del vangelo, scelta che deve orientare l’intero corso della nostra esistenza. Di fronte alla tentazione costante, che per la nostra naturale fragilità avvertiamo, di emanciparci da Dio e di prostituirci agli “idoli”, occorre riaffermare la fedeltà alla parola di Dio e la fede nella potenza salvatrice del Signore.


Invito tutti a leggere la Dichiarazione congiunta dell'incontro tra il papa Francesco e il patriarca di Mosca e di tutta la Russia Kirill:

http://w2.vatican.va/content/vatican/it.html