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giovedì 4 febbraio 2016

LITURGIA E CLIMATOLOGIA


 
Stiamo vivendo un periodo di siccità. Alcuni vescovi hanno invitato i fedeli a pregare perché piova. Tra le Orationes diversae del Missale Romanum del 1962, abbiamo una oratio, una secreta e una postcommunio Ad petendam pluviam (n. 16). Il Missale Romanum di Paolo VI (editio typica tertia 2002, reimpressio emmendata 2008) ha conservato solo la collecta (la stessa oratio del Messale del 1962) nella sezione Pro circumstantiis publicis (n. 35, p. 1138).

La climatologia possiede oggi mezzi e tecniche che non aveva nei secoli scorsi. Come conoscere, ad esempio, l’andamento climatico del secolo XVI e seguenti quando non c’erano le macchine sofisticate oggi in uso? Alcuni hanno frugato negli archivi delle diocesi e delle cattedrali e hanno trovato notizie indirette sulla situazione climatica dei secoli passati. In caso di siccità o anche di alluvioni o altri fenomeni simili, vengono prescrite pubbliche preghiere, processioni penitenziali, pellegrinaggi ai santuari, e così via... secondo la gravità del caso.  Questo metodo di ricerca è stato adoperato in alcune parti di America Latina, in alcune regioni della Spagna e anche nel Sud d’Italia.